Cosa fare

Bobbio è un Comune situato in Provincia di Piacenza. Bobbio è un borgo di origine romana e, con il suo aspetto medioevale del proprio borgo, è considerato il gioiello della Val di Trebbia. Bobbio è tutto da scoprire e da visitare a partire dal Ponte Vecchio (Ponte Gobbo - Ponte del Diavolo), Borgo Medioevale di Bobbio, Abbazia di San Colombano, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Santuario di Santa Maria in Monte Penice. È un luogo magico, che per il suo antico fascino ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi 2019

Ai piedi delle prime colline piacentine coperte di vigneti si trova Rivalta, un suggestivo borgo fortificato sul fiume Trebbia, posto attorno all'imponente Castello. Il Castello di Rivalta è una sontuosa residenza signorile, circondata dal magnifico parco e dal borgo storico medievale, annovera tra gli ospiti abituali i componenti della famiglia reale d'Inghilterra e della famiglia reale d'Olanda. Nel castello, inserito nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, si trovano anche il Museo del costume militare e il museo di arte sacra. Leggenda narra che nel Castello di Rivalta si aggiri il fantasma del misterioso cuoco Giuseppe, ucciso nel Settecento dal maggiordomo di cui aveva insidiato la moglie.

Grazzano Visconti è un meraviglioso borgo medievale, una "città d’arte" che ogni anno attira quasi centinaia di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Grazzano Visconti è riuscita a conservare intatte le sue caratteristiche medievali grazie ai coniugi Giammaria e Violante Visconti che si sono occupati dei lavori di manutenzione nelle ultime decadi. Il borgo si caratterizza per affreschi, sculture, torri, merlate, fontane e balconcini, insomma ogni genere di elemento tipico medievale. Grazzano Visconti ha il suo personale fantasma. Si tratta di una donna, Aloisa. La sua storia si è tramandata negli anni grazie ai racconti degli abitanti e narra di una sposa di un capitano della milizia che fu tradita dal marito e che morì di gelosia e dolore. Sempre secondo i racconti, qualche anno più tardi il fantasma fu visto dal Duca Giuseppe che ne tracciò un ritratto. Girando per il borgo vi capiterà di imbattevi in statue che rappresentano una donna non alta, rotonda e con le braccia conserte ed ecco, quella sarà Aloisa. Oggi, dopo tanti anni dalla sua disgrazia, è diventata simbolo di protezione per gli innamorati.